venerdì 28 dicembre 2012

Se il bottino natalizio è ricco, io mi ci ficco.

Un post post-Natale (scusate il gioco di parole) è quasi d'obbligo, se si ha la fortuna di ricevere dei regali librosi o simil-librosi, richiesti o inaspettati che siano.
Quest'anno mi è andata decisamente di lusso e per me è una novità. Ho ricevuto ciò che desideravo - sono addirittura andata a comprarne uno insieme a mia madre su sua richiesta, per far sì che non fossero commessi errori - e sono riuscita anche a farmi il mio primo autoregalo (anche se non è filato tutto liscio, a causa di un errore fatto sullo sconto del libro. Ma a quella libreria posso anche perdonarlo).
Ecco il bottino natalizio:


Cominciamo coi regali richiesti, quelli dei miei:
Ho tartassato le pa...ooops, volevo dire, ho espressamente richiesto a mia madre, nel caso in cui fosse stato possibile, due libri ben precisi: "Il seggio vacante",(avrei voluto leggerlo subito in inglese a settembre, ma la versione in lingua originale costa ancora di più, sniff. Prima o poi, però, lo comprerò anche in inglese) di zia Joe o zia Row, come dir si voglia - alias Joanne Kathleen Rowling, per chi ha la sfortuna di non aver vissuto a pieni polmoni la serie di Harry Potter o per chi è prevenuto nei confronti della suddetta serie - e "Lavoro, dunque scrivo!", l'ultimo di Luisa Carrada, business writer - anche se per me è una writer nel senso più ampio del termine - che seguo costantemente da quando, un paio di anni fa, ho scoperto lei e il suo sito, Il Mestiere di scrivere, che definirei miniera e che, dopo avermi spinto a scaricare tutto il materiale possibile, mi fa tornare sempre sulle sue pagine e mi fa leggere il blog di Luisa.
Ebbene, con mia immensa gioia e soddisfazione, questi due libri sono arrivati.
L'altra parte del regalo, il regalone, è l'e-book reader Kobo Glo. Dopo mesi di valutazioni, sono arrivata alla conclusione che sì, mi sarebbe stato utile per diverse ragioni e sotto diversi aspetti e che sarebbe valsa la pena di farmelo regalare. Tranquilli/e, non mettereò mai da parte i veri libri. Non smetterò di comprarli e non smetterò mai di leggerli. Mai. L'idea non mi sfiora neppure l'anticamera del cervello. Sarebbe un'eresia. E dopo tutto, che sniffatrice di libri sarei, altrimenti? Non potrò mai staccarmi da un libro vero finché non scompariranno dalla faccia della terra - non succederà mai, vero? Vero?! - ma vi posso assicurare che, premettendo il fatto che è il mio primo e-reader e che finora sono riuscita a provarlo per poco tempo a causa dei giorni di festa in cui siamo stati tutti insieme appassionatamente, mi sembra un prodotto utile, valido e ad un prezzo politically correct e penso che valga la pena di risparmiare qualcosa per comprarlo.
Oltretutto, è come se avessi ricevuto altri tre libri in regalo - yaaaay - perché, con l'acuisto del Kobo, ora c'è la possibilità di avere tre e-book in omaggio, da scegliere all'interno di una rosa di nove. Io ne ho scelti tre che avrei voluto avere in ogni caso: "Steve Jobs" di Walter Isaacson, "Il cacciatore di occhi" di Sebastian Fitzek e "1Q84 - libro 1 e 2, aprile-settembre" di Haruki Murakami. Come si può verificare, sono tre libri recenti e ad un prezzo di listino non economico, quindi un bel regalo supplementare indiretto.
Infine, il mio autoregalo: "Stoner" di John Williams. A parte il fatto che già il nome dell'autore a me sconosciuto, omonimo di uno dei miei compositori preferiti, mi ha attirata non appena l'ho scorso sulla copertina. A parte il fatto che il blurb, la fascetta che serve ad attirare l'attenzione sul libro, reca il parere positivo - montatura o realtà? - di uno dei miei attori preferiti, ovvero Tom Hanks. A parte tutto. Anche perché , giusto per precisare, non mi faccio incantare dalle fascette. Il termine giusto sarebbe fuorviare.
Insomma, la copertina ha rotto il ghiaccio, mi ha incuriosita e mi ha spinta a leggere il risvolto di copertina, che mi ha convinta.
Infine - nella foto non l'ho inserito - una cosa inaspettata: una mia amica mi ha fatto un bel regalo (non tutto libroso) che mi ha lasciata senza parole, composto da più parti, una delle quali è una Gift Card - un buono - da usare in una libreria Giunti (so già dove andrò: nella mia Giunti di fiducia. Sospetto che anche la mia amica lo sapesse e che l'abbia fatto apposta). Beh, concludendo: che altro si potrebbe chiedere?

Sono curiosa, sono curiosa: fatevi avanti, cosa avete ricevuto di bello? Regali librosi, s'intende.

4 commenti:

  1. Io ho ricevuto il kindle invece! Poi fammi sapere come ti trovi con il Kobo, che son curiosa! (Ero indecisa su quale prendere, poi mi hanno tolto dall'imbarazzo decidendo per me :P)

    Il libro della Rowling l'ho regalato a mio fratello e ora lo sto leggendo anche io. Ho faticato un po' all'inizio (inizio... prime 200 pagine) ma ora sta scorrendo veloce :)

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  2. oh, che piacere vedere il primo commento! Da te, poi.

    Certo, ti farò saper come mi trovo :) per ora l'ho sfruttato poco, anche perché non ho ancora una somma cospicua di ebook comprati tra i quali scegliere quale sarà "il prossimo da leggere" haha comunque, per ora, mi sembra decisamente valido. Ha una grafica molto intuitiva e chiara, innanzitutto. Semplice, ma elegante.
    Naturalmente vorrei sapere come ti trovi tu col kindle, dato che anche io ero leggermente indecisa. Mi ha bloccato il discorso sui formati.

    Il seggio vacante: dovrò resistere fino alla fine degli esami perché vorrei leggerlo proprio in tranquillità ed essere concentrata in modo da avere la massima obiettività possibile. Mi stavi già preoccupando. Su facebook avevo letto che sia tu, sia La Leggivendola lo stavate trovando un po' lento. Non ci puoi fare questo, zia Row T__T

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  3. Il kindle lo sto rivalutando parecchio! Comodo è davvero comodo (anche per l'acquisto dei libri sul kindle store... ci metti dieci secondi e hanno prezzi abbastanza ragionevoli)... anche se ovviamente non ha il fascino del cartaceo.
    Però per i libri di cui magari non si è sicuri è una manna! :D

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  4. Sicuramente! Infatti bisogna stare attenti a non fare piazza pulita del budget nel giro di poco tempo ;P perché costeranno anche meno, però questo più quello più quell'altro...e alla fine bisogna stare attenti a non assere compulsivi ahaha
    Invece ho notato con dispiacere che ci sono anche molti ebook, soprattutto le nuove uscite, che non costano affatto poco e con ancor più dispiacere ho notato che ce ne sono non pochi in cui lo scarto tra il costo dell'ebook e il libro è irrisorio. Per quei libri non conviene comprarli in versione ebook, a quel punto. Non so se sia una politica che dipende dalle case editrici o quant0altro, però è un peccato.

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